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Fitzcarraldo - Club per sognatori

Il Manifesto

Uno spazio attrezzato che permette l’espressione a chi ha qualcosa da esprimere, nella musica, nel teatro, nella parola, nelle arti figurative, nella danza, nell’immagine e nel cinema: questo è il Fitzcarraldo (Fitz per gli amici).

E’ nato durante una pandemia globale e mentre in Europa è tornata la guerra, in un piccolo paese di provincia, perché pensiamo che ovunque e in ogni tempo sia necessario resistere all’omologazione e sia necessario dare valore alle differenze di pensiero e alle forme in cui si materializza.

L’associazione è aperta a tutti coloro che vogliono far conoscere la propria arte e la propria voce, che aiutino a riflettere e a conoscere e che abbiano il piacere di farlo insieme agli altri, ed è aperta a chi vuole conoscere ed emozionarsi e magari un giorno troverà il tempo e la voglia per salire sul palco o appendere i propri lavori.

Il palco del Fitz vuole ospitare musicisti e attori, vuol sentire poesie e discorsi di economia, di storia o di filosofia, sul suo schermo vuole veder proiettati film famosi e film che non lo sono ancora, magari autoprodotti da giovani visionari (perché il visionario rimane sempre giovane), nel suo salone vuole esporre fotografie che svelino la visione di chi le ha pensate e i quadri di chi riesce a riempire di significato una tela che prima era bianca.

Lo spazio va riempito, il palco deve vivere e lo schermo deve animarsi, questo vuole il Fitzcarraldo.

E sulle sue scale vuol veder salire gente curiosa, aperta alla meraviglia, che ha ancora voglia di conoscere, di emozionarsi e di combattere, sì anche di combattere, ogni giorno, per colorare il mondo della propria personalità, della propria luce.

La nave del Fitzcarraldo si inerpica da oggi lungo la montagna e si inoltra nella sua foresta, non sa bene dove arriverà, ma ha ben presente il viaggio che vuol fare.

In fondo quel che conta è il viaggio, non la meta.

Fitzcarraldo club per sognatori

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze
….
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos’altro ti aspetti?

Konstantinos Kavafis

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